Sin City – Una donna per cui uccidere
di Frank Miller e Robert
Rodriguez
con Mickey Rourke, Jessica Alba, Josh Brolin, Joseph Gordon-Levitt,
Eva Green, Rosario Dawson
Thriller/Noir, 102 min., USA, 2014
Difficile
ricordare il primo capitolo, risalente a ben nove anni fa, per poter fare un
efficace confronto con questa seconda produzione del marchio Sin City. Lo siamo
andati a vedere in 2D, avendo letto dell’inutilità del 3D, e dopo una settimana
ce ne siamo quasi già scordati.
Quasi, perché un aspetto ci è rimasto e,
paradosso dei paradossi per un film, si tratta di una peculiarità molto più
letteraria che cinematografica: i flussi di coscienza dei personaggi (stream of
consciousness ci avrebbe detto la nostra professoressa d’inglese), più pulp di
qualsiasi manifestazione di violenza che innerva tutta l’opera, maledettamente più
interessanti di qualsiasi altro aspetto serio o faceto che sia (si va dalle
forme di Green e Alba alle folli corse in auto, passando dalle torture ai
sanguinosi duelli).
I pensieri dei protagonisti spiccano così sia sulla messa
in scena (intrigante ma fin troppo “disegnata”), sia sui dialoghi (telefonati),
sia sulla comunque buona prova recitativa dei vari Rourke, Brolin, Gordon-Levitt.
Avremmo potuto chiudere gli occhi per lasciarci trasportare da frasi degne di
certe pagine di Burroughs e Chandler, per immaginarci mondi ben più
interessanti di quelli concepiti dalla coppia Miller-Rodriguez.
Voto: 2 su 5
(Film visionato il 6 ottobre 2014)
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