Da vedere (con riserva)
Lo zio Bonmee che si ricorda le vite precedenti
di Apichatpong Weerasethakul
con Thanapat Saisaymar, Jenjira Pongpas, Sakda Kaewbuadee, Natthakarn Aphaiwonk
Drammatico, 112 min. Tailandia, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Germania, 2010
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Incantevole nei paesaggi, il film è di un ermetismo disarmante. Poche volte mi è capitato di vedere un'opera così difficile da decifrare, così poco accessibile. Bisognerebbe sicuramente conoscere meglio la cultura thailandese, dato che l'opera è un insieme di racconti, credenze e leggende del luogo. È forte la presenza della filosofia buddista, che si riverbera nella presenza delle anime della foresta e nella presenza di animali parlanti, reincarnazioni di uomini. Molto bella la scena iniziale con un bufalo che riesce a liberarsi da una corda e quella centrale, dove una principessa sfigurata incontra un pesce gatto. Sullo sfondo silenzio, vegetazione lussureggiante e bellissime cascate. Palma d'oro al Festival di Cannes 2010.
Da evitare
I ministri – Giustizia privata
di Frank Reyes
con John Leguizamo, Florencia Lozano, Diane Venora, Harvey Keitel
Poliziesco, 90 min. USA, 2009
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Sembra di vedere la brutta copia di un film d'inizio anni Novanta, di quelli con il fumo finto che esce dai tombini dei vicoli di una grande città americana. Come se non bastasse la trama è scarna e tematicamente imbarazzante: due fratelli (non gemelli ma, nonostante questo, interpretati dallo stesso attore, forse per risparmiare) sono integralisti religiosi che, dapprima, uccidono tutti quelli che sono implicati nella morte dei loro genitori e, successivamente, coloro che semplicemente “vivono nel peccato”. La cosa si complica quando uno dei due si innamora della poliziotta alla quale, anni prima, aveva ucciso il padre. Trama e tecnica registica stucchevoli. E quel che è peggio è che la presenza di Harvey Keitel non è più garanzia di film di qualità.
3 commenti:
i ministri lo evito con cura :)
dello zio bonmee ho sentito pareri discordanti, ma così su due piedi mi ispira poco
io confesso che mi stavo addormentando con lo zio bonmee
Beh, chi ama "Lo zio Bonmee" o è un orientalista o è un masochista.
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