Effetti collaterali
di Steven Soderbergh
con Jude
Law, Rooney Mara, Catherine Zeta-Jones, Channing Tatum
Thriller, 106 min., USA,
2013
Il Dottor Banks (un ottimo Jude Law), psichiatra di successo, durante un
turno in ospedale visita una paziente che ha tentato il suicidio schiantandosi
con l’auto contro il muro del parcheggio di casa. Colpito dal gesto inconsueto e dalla giovane età
della ragazza la invita a presentarsi nel suo studio, per individuare e
contrastare le cause di un male oscuro che sembra non avere ragion d’essere. Emily
(Rooney Mara), questo il nome della ragazza, è una giovane sposa che ha appena
riabbracciato il marito, uscito di prigione dopo una reclusione per insider
trading. Il Dottor Banks crede ciecamente negli antidepressivi, pertanto
prescrive alla sua paziente medicine sempre più mirate. Emily si sente meglio,
ritrova l’intesa con il marito e con la vita, ma uno di questi medicinali
sembra provocare in lei qualche effetto collaterale di troppo. Come quello di
uccidere il marito e di non ricordarsi più nulla. Subito il Dottor Banks viene
messo sotto processo da corte e colleghi, fino a quando l’interessato penserà
di essere stato incastrato e comincerà ad indagare.
Soderbergh si riconferma un
ottimo regista che riesce a mettere in scena trame profondamente radicate nella
contemporaneità senza per questo tradire le movenze e le regole dei generi
cinematografici tradizionali, in questo caso il thriller psicologico (alla
Hitchcock, per intenderci). Qui la contemporaneità è rappresentata dal contesto
in cui si sviluppa l’azione, ovvero gli USA che accusano il colpo della crisi
economica (la moglie di Banks che non riesce a trovare lavoro, il marito di
Emily incarcerato per truffa finanziaria) e il conseguente abuso di
psicofarmaci nella popolazione. Su questo palcoscenico si consuma il fatto di
sangue, determinato dalle storture di questa società incontrollabile perché perennemente
“drogata”. Chi è il vero colpevole? La paziente o la medicina? Lineare nel suo
sviluppo, non privo di colpi di scena, il film ci fornisce tutte le risposte arrivando
ad una conclusione che non ci spiazza ma ci soddisfa (anche se un po’ ci
ricorda Schegge di paura).
Voto: 3 su
5
(Film visionato il 9 agosto 2013)
3 commenti:
Non l'ho visto.
Poco male.
:)
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