
A inizio anno, il ministro Gelmini aveva promesso l’aumento degli insegnanti da affiancare agli studenti con disabilità mentre, in realtà, le famiglie hanno assistito alla riduzione delle ore di sostegno. Da qui la decisione del ricorso. Supportata dalla convinzione che la scarsità delle risorse non potesse giustificare la lesione di un diritto fondamentale come quello all’istruzione. E così ieri i giudici milanesi hanno dichiarata “accertata la natura discriminatoria della decisione delle amministrazioni scolastiche di ridurre le ore di sostegno scolastico per l’anno in corso rispetto a quelle fornite nell’anno scolastico precedente (2009-2010)”.
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1 commenti:
Bene! A furia di "sberle"....
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