Con un ritardo di ben 4 anni, sulla scia di Shame è arrivato nei cinema italiani anche Hunger, primo film diretto dall'artista visuale Steve McQueen che ha ottenuto la Caméra d’Or per la miglior opera prima al 61° Festival di Cannes.
Protagonista anche di questa pellicola è l'eccezionale Michael Fassbender, qui nei panni di Bobby Sands, attivista pro-IRA la cui intera storia si può leggere qui.
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2 commenti:
grande esordio di McQueen, un film crudo e amaro, meraviglia la scena del lungo dialogo fra il protagonista è il parroco, lì è racchiusa l'essenza del film.
Vyola
@Vyola
Concordo, quella è la scena chiave di tutto il film, in cui Bobby Sands, con straordinaria determinazione, mette a nudo le ragioni che lo hanno spinto alla sua scelta estrema.
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