Il gattopardo
di Luchino Visconti
con Burt Lancaster, Paolo Stoppa, Alain Delon, Claudia Cardinale
Drammatico, 187 min., italia, Francia, 1963
*****
Inutile dirlo: capolavoro di Luchino Visconti. Non tanto (o, meglio, non solo) per attori e recitazione, quanto per la ricostruzione di un passaggio epocale tratteggiato con ironia, giusto cinismo e una stupefacente galleria d’immagini che ricordano l’operazione che Kubrick farà dodici anni dopo con Barry Lyndon (ovvero immagini costruite ispirandosi ai quadri dell’epoca).
Qualcosa di travolgente
di Jonathan Demme
con Melanie Griffith, Jeff Daniels, Ray Liotta, Margaret Colin
Commedia, 113 min., Usa, 1986
*** ½
Storia d’amore on the road strampalata e sopra le righe che inizia come una commedia e finisce come un thriller. Melanie Griffith al suo massimo e aria di anni Ottanta che permea ogni fotogramma. Film che, insieme a Blue Velvet, è stato indicato da Bret Easton Ellis come il migliore degli anni Ottanta.
Stanley Kubrick – A life in pictures
di Jan Harlan
Documentario, 142 min., Usa, 2001
** ½
Documentario sulla vita e sulle opere di uno dei maestri del cinema. Andamento cronologico lineare: si parte dagli esordi del giovane Kubrick come fotografo per finire con Eyes Wide Shut e la morte. Ci aspettavamo di meglio (soprattutto più scene del regista al lavoro), ma come infarinatura è meglio di niente.
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