Maps To The Stars
di David Cronenberg
con
Julianne Moore, John Cusack, Mia Wasikowska, Robert Pattinson
Drammatico, 111
min., USA, Canada, Francia, Germania, 2014
L’esclusione, la deformazione, gli
eccessi, la devianza. Tematiche care al regista che ritroviamo in questa sua
ultima opera. Ma, per favore, che non si tiri in ballo Altman né tantomeno Mulholland Drive (David Lynch, 2001) o The Canyons (Paul Schrader, 2013).
Se proprio
di similitudine si deve parlare, allora si citi The Informers (Gregor Jordan, 2009), trasposizione di una raccolta di racconti di Bret Easton Ellis che, distribuita solo per il mercato home video, si distingue per stile
piatto e sviluppo di un crocevia di storie sfocianti in un finale tanto
eccessivo quanto sconclusionato.
Caratteristiche anche di quest’ultimo film di
Cronenberg, che sfrutta toni algidi per mettere in scena una storia sì
interessante ma più nelle ambientazioni che nelle vicende di personaggi che
incarnano la solita critica al jet-set hollywoodiano (c’è una lunga filmografia
a riguardo con un capostipite, Sunset Boulevard di Billy Wilder, che risale al 1950!).
Interessante e ben
sfruttato l’espediente dei fantasmi che tormentano i vivi, ma non basta a
rendere memorabile una storia a conti fatti già vista.
Voto: 2 ½ su 5
(Film
visionato il 28 maggio 2014)
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