Elle
di Paul
Verhoeven
con Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Anne Consigny, Charles Berling
Thriller, 130 min., Francia 2016
Più thriller che film drammatico. La messa in
scena, la tensione, lo svolgimento della trama ricordano certe pellicole di
fine anni ottanta/inizio anni novanta, dove la dimensione tragica veniva
attenuata da un certo gusto degli sceneggiatori e del regista per il grottesco.
Questa è la cifra stilistica di Elle, in cui lo stupro dell'inizio non è il
fil rouge di tutto il film bensì l’elemento catalizzatore dell’azione, in cui
la vittima (la bravissima Isabelle Huppert) mette a nudo un’anaffettività che
assurge a paradigma e specchio dei tempi.
Se a ciò aggiungiamo le strambe
dinamiche di coppia, il vicino di casa stupratore (è lui, lo intuiamo da
subito) e il figlio che non si accorge di essere diventato padre di un bambino
con colore della pelle diverso dal suo, capiamo di essere davanti ad un film
talmente sui generis da poter essere gustato proprio per la sua imprevedibile
prevedibilità. Oltre a questo, riesce a tenerci incollati allo schermo per due
ore e dieci. Qualche merito bisognerà pur riconoscerglielo.
Voto: 3 ½ su 5
(Film visionato l’8 aprile 2017)
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