Joker
di Todd Phillips
con Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances
Conroy
Drammatico, 123 min., USA, 2019
Non era facile portare sul grande
schermo la figura di Joker. Ancor di più dopo l’interpretazione di Heath Ledger
nel Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan (2008). E invece Todd Phillips riesce
nell’operazione impossibile anche (e soprattutto) grazie all’interpretazione di
Joaquin Phoenix. Corpo magro e martoriato, risata isterica, occhi pieni di malinconia
che via via si svuotano in uno sguardo vacuo, inquietante.
È vero, il film paga
un grande tributo a Martin Scorsese. Le atmosfere, l’ambientazione, le
tematiche, la centralità del protagonista (e in alcuni punti addirittura la
tecnica registica) ricordano molto quelle di Taxi Driver (1976) e Re per
una notte (1983). Tuttavia Phillips le fa sue, le rielabora e fa grande
cinema, mettendo in scena una metafora potente, disturbante, senza redenzione e
vie d’uscita.
Phoenix è il mezzo perfetto per veicolare il messaggio. Un
messaggio che centra il bersaglio, senza tanti giri di parole. Una (vera) lezione
sullo stato di salute del mondo in cui viviamo. Un mondo, per dirla con parole
prese in prestito da Sara Frisco nella sua intervista a Phoenix sul Giornale, “in
cui chi ci governa è più bravo a far assegnare medicinali che a rimuovere le
cause del disagio.”
Voto: 4 su 5
(Film visionato il 5
ottobre 2019)
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