
«Il bibliofilo, anche e specie colui che colleziona libri contemporanei, è sempre esposto all’insidia dell’imbecille che ti entra in casa, vede tutti quelli scaffali ed esclama: “Quanti libri! Li hai letti tutti?”. L’esperienza quotidiana ci dice che questa domanda viene fatta anche da persone dal quoziente intellettivo più che soddisfacente. […] Quello che l’infelice non sa è che la biblioteca non è solo il luogo della tua memoria, dove conservi quel che hai letto, ma il luogo della memoria universale, dove un giorno, nel momento fatale, potrai trovare quello che altri hanno letto prima di te». Perché il saggio non è colui che ha letto tutto ma colui che, quando ha un dubbio, sa quale libro aprire.
Umberto Eco, «La Repubblica», 16 settembre 2006.
2 commenti:
Una cosiderazione, forse ovvia, ma tant'è mi pare ci sia una specie di isteria nell'acquisto compulsivo di oggetti che poi non vengono utilizzati, i libri sono tra i più gettonati. Purtroppo.
Meglio acquistare compulsivamente libri che oggetti inutili, almeno prima o poi può venire l'ispirazione per leggerli!
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