Moonrise Kingdom
di Wes Anderson
con Bruce Willis, Edward Norton, Bill Murray, Tilda Swinton
Drammatico, 94 min., Usa, 2012
Carrello laterale iniziale, inquadrature simmetriche, jump cut che giustifica sviluppi narrativi altrimenti improbabili, ralenti, colori pastello, e “i cattivi non sono cattivi e i nemici non sono nemici e anche i buoni non sono buoni”. Con Moonrise Kingdom la poetica di Wes Anderson raggiunge la sua piena maturità tecnica e stilistica e dà vita ad una riflessione sulla (pre)adolescenza che mette a nudo i limiti dell’età adulta: la fuga d’amore tra due ragazzini “diversi”, “emarginati”, vuole essere il pretesto per parlare dell’innocenza in un sentimento, quello d’amore, che negli adulti si perde, inevitabilmente.
A metà tra favola e fiaba in immagini, il film (“tutto tenerezza e finali agrodolci”) evidenzia una leggera frizione tra lo stile assolutamente personale del regista, che a livello visivo propone effettivamente qualcosa di nuovo ed inconfondibile, ed una mancanza di originalità a livello di trama. Certo, ci sono delicate metafore come quella dei buchi nelle orecchie della protagonista femminile (allusione alla perdita della verginità) e tributi alla tradizione cinematografica più raffinata, ma poi non bastano vestiti bizzarri, giradischi e un gattino nella cesta di vimini per confondere le acque e vendere come nuovo qualcosa di obiettivamente già visto.
Voto: 3 ½ su 5
(Film visionato il 14 dicembre 2012)
1 commenti:
Salve,
augurandoti un buon Natale e un felice anno nuovo, ti invito a votare migliori film del 2012 sul mio blog. Nella pagina trovi anche il link per votare come "blogger cinematografico".
Ovviamente, l'invito è esteso a tutti i blogger di cinema qui di passaggio che non sono ancora riuscito a contattare e a tutti i visitatori amanti del cinema!
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