di Sofia Coppola
con Katie Chang, Israel Broussard, Emma Watson, Taissa Farmiga
Drammatico, 87 min., USA 2013
Los Angeles. Un gruppo di ragazzi ruba abbigliamento e
gioielli dalle case dei Vip per un valore di tre milioni di dollari. Vengono
condannati e incarcerati.
Il film si presenta come una “Sofia Coppola’s version”
dei fatti ricostruiti da un articolo di Nancy Jo Sales pubblicato su Vanity
Fair con il titolo evocativo The Suspects
Wore Loboutins (I sospetti
indossavano Loboutins). Un mockumentary? No. E forse è questo il problema.
Perché abbiamo sulla scena una mezza dozzina di ragazzetti (ottima ancora una
volta, dopo Noi siamo infinito, Emma
Watson) che non conosceremo mai fino in fondo (e questo, in un film di fiction, è peccato mortale). Sapremo
solo che hanno tutto e che, nonostante questo, vogliono sentirsi almeno una
volta come i Vip che idolatrano. Colpa delle famiglie poco presenti? Sì. Colpa
della loro condizione sociale di privilegiati viziati e annoiati? Anche. Colpa
dei media che esaltano la vita “al massimo” di Vip indecenti e impenitenti? La Coppola sembra dirci anche
questo e, durante la visione, emerge un intento moralistico che sinceramente
speravamo di non trovare.
Quel che è peggio è che, benché il film si riveli
tecnicamente ineccepibile, si nota da subito che manca il ritmo, le
accelerazioni, l’appeal e l’empatia per i personaggi che avevamo trovato in
romanzi e pellicole ben più datate. Per questo il film ci sembra sorpassato
(ben lontano dagli esiti di Spring Breakers),
una sorta di lontano parente di Less Than
Zero con in più Facebook ma senza quell’atmosfera “maledetta” che pervadeva
il romanzo ellisiano e che anche la scarsa trasposizione di Marek Kanievska
(conosciuto in Italia con il titolo di Al
di là di tutti i limiti) era riuscita ad abbozzare.
La sensazione è che il
minimalismo della Coppola sia molto più adatto a sviluppare trame dai connotati
esistenzialisti (v. Lost in Translation
e Somewhere), meno a cimentarsi nelle
rivistazioni di fatti realmente accaduti (v. Marie Antoniette).
Voto: 2 su 5
(Film visionato il 28 settembre 2013)
5 commenti:
Io l'ho visto in lingua originale e devo dire che non mi ha lasciato proprio niente... L'ho trovato noioso e senza significato, non so, molto banale... Concordo in pieno con la tua recensione!
Emma Watson è l'unico elemento interessante del film, più che altro perchè ero curiosa di vederla in un personaggio diverso dal solito...
Effettivamente c'è stato qualche sbadiglio (mi limito ai miei vicini) durante e dopo la proiezione. Da notare che la maggior parte del pubblico era di giovani 15-25. Ho detto tutto.
Per quel che riguarda Emma Watson bisogna ammettere che è brava. Ma lo dice una persona che di Harry Potter ne ha visti uno o due e che quindi quando la guarda non ha perennemente negli occhi Ermione.
Volevo dire Hermione. Con la H. Vabbé...
Da un dannunziano come te ci sta...
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