Bird
Box
di Susanne Bier
con Sandra Bullock, Trevante Rhodes, Jacki Weaver, John
Malkovich
Thriller, Fantascienza, Drammatico, Horror, 120 min., USA, 2018
Il
film, che sviluppa la tematica survival ambientandola in un mondo post-apocalittico,
si pone in linea di continuità con una miriade di pellicole – più o meno
riuscite – tra le quali si possono citare “The Fog” (2005), “Io sono leggenda”
(2007), “30 giorni di buio” (2007), “The Road” (2009), “World War Z” (2013) e
il capostipite “La notte dei morti viventi” (1968).
Nulla di nuovo, dunque. Ma
la Bier, che avevamo apprezzato per “Non desiderare la donna d’altri” (2004)
più che per “In un mondo migliore” (2010) e “Una folle passione” (2014), ha il
merito di trattare con spiccato senso del ritmo e della suspense un argomento inflazionato
e dal quale sarebbe stato difficile tirare fuori qualcosa di interessante.
Questo
anche grazie alle intuizioni del romanzo di Josh Malerman su cui si basa il
film (il male che non ha volto e il non poter vedere, pena la morte) e l’ottima
recitazione della Bullock (le cui fattezze sono sempre più simili a quelle
dell’ultimo Michael Jackson), che riescono a tenerci incollati allo schermo per
due ore abbondanti. Nonostante qualche buco narrativo di troppo e un finale sul
quale è meglio non pronunciarsi.
Voto: 3 su 5
(Film visionato il 22 gennaio
2019)
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