Le idi di marzo
di George Clooney
con Ryan Gosling, Evan Rachel Wood, Marisa Tomei, Paul Giamatti
Drammatico, 101 min., Usa, 2011
Breve premessa
"È tardi è tardi è tardi". In questo periodo, tra tesi e lavoro, mi sento un po’ come il Bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie. Pertanto eccovi, per forza di cose, una recensione flash che più flash non si può.
Trama
(Per il riassunto vedere la pagina Wikipedia del film o quella miriade di blog che vi propongono una recensione che altro non è che un riassunto dell’intera vicenda). In quest’opera clooneyana i colpi di scena non mancano, ma la trama sembra un filino troppo semplice e lineare. E, fidatevi, non è un pregio. È un vero peccato che il tema "comunicazione&politica", che aveva già dimostrato di essere molto affascinante (v. L’uomo nell’ombra di Roman Polanski, 2010), sia stato trattato in modo così approssimativo, quando invece avrebbe meritato di essere portato in primo piano (è proprio il caso di dirlo) e sviscerato. Dopo Good Night, and Good Luck (2005) Clooney riconferma sì di voler parlare di temi forti (qui le ipocrisie e le bugie dell’ambiente politico), ma non riesce a conferire alla pellicola quell’incisività necessaria per renderla memorabile. (E mentre sto scrivendo penso: sai che novità per noi italiani parlare delle bugie e delle nefandezze della politica!)
Recitazione
Avevamo ormai capito che Clooney non è un attore molto versatile. Gosling, qui protagonista, è sulla stessa strada (e per questo giudizio considero anche la prova di Drive). Che poi è la stessa di tutti gli attori "monofaccia" (v. John Cusack, Christian Bale, ecc.). Paul Giamatti e Philip Seymour Hoffman, invece, impreziosiscono questo film con due piccole ma efficacissime parti secondarie. Qui mi fermo, in attesa di tempi migliori. Anche cinematografici. Certo questo film, benché buono, farà fatica a rimanere nella nostra memoria.
Voto: 2½ su 5
(Film visionato il 25 gennaio 2012)
7 commenti:
A me il film è piaciuto molto e trovo Ryan Gosling molto bravo. Mi piace però il tuo giudizio controcorrente!
Mi è piaciuto abbastanza anche se non è certo tra i film che ricordo con maggior piacere nè che rivedrei. Concordo sugli attori e soprattutto su Philip Seymour Hoffman che adoro e che credo dovrebbe essere scelto più spesso come protagonista.
Ciao.
Clooney con questo ultimo film ricoferma a pieno titolo che merita di sedersi dall'altro parte dello schermo perchè ci sa davvero fare con la cinepresa!
Il film mi è piaciuto. Clooney lo preferisco in veste di regista/attore che solo attore. Come Ladywriter ha già detto, vorrei pure io che P.S.H. fosse scelto più spesso per ruoli di rilievo o di protagonista, è un grandissimo attore.
Buon fine settimana -Nora*-
@ Nora
PSH ha fatto dei bei film da protagonista. Non scordiamoci di Truman Capote (2005), Onora il padre e la madre (2007) e soprattutto La famiglia Savage (2007).
@ Lorant
Concordo. Anche se, tutto sommato, le sue interpretazioni in Tra le nuvole, Michael Clayton e Syriana sono degne di nota.
Oh si, non li dimentico mica. Infatti ho detto "più spesso" ;) Ciaooo
mi sono persa un po' di film: è ora che mi rimetta al passo!
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