Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace
di Scott Cooper
con Christian
Bale, Woody Arrelson, Casey Affleck, Willem Dafoe
Drammatico, 116 min., USA,
2013
** ½
Ottima ambientazione, interessante ricostruzione del contesto
socioculturale. Oltre a questo una storia troppo lineare che non riesce ad
essere epica, in bilico tra The Fighter
(David O. Russell, 2010) e I padroni
della notte (We Own The Night,
James Gray, 2007). Willem Dafoe perfettamente nella parte (finalmente!).
In ordine di sparizione (Kraftidioten)
di Hans Petter Moland
con Stellan Skarsgard, Bruno Ganz, Peter Andersson
Commedia, 116 min.,
Norvegia, Svezia, 2014
** ½
Storia di vendetta dall’ambientazione e dalle
movenze nordiche che ricorda il minimalismo kaurismakiano. Ma qui manca il
sottotesto poetico e troppi fattori inficiano il risultato finale (stonano i
riferimenti alla mafia e la figura del Conte è troppo poco credibile).
Solo gli amanti sopravvivono (Only Lovers Left
Alive)
di Jim Jarmusch
con Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John
Hurt
Drammatico, 123 min., USA, 2013
**
Mi permetto di criticare Jarmusch. Lo
so, non si potrebbe. Ma lo faccio, pur essendo conscio che le conseguenze
potrebbero essere nefaste. Del resto criticare Jarmusch è un po’ come criticare
Wes Anderson. Lo faccio dunque? Non lo so… Beh, mettiamola così: quest’opera è
un puro esercizio di stile completamente sconnesso dai tempi (se non fosse per
il riferimento, comunque stucchevole, ai vampiri riportato in auge da Twilight) dove
sono state inserite divagazioni su arte e musica che possono risultare
interessanti solo a sessantenni nostalgici o quindicenni rockettari. Ecco, l’ho
detto.
Yves Saint Laurent
di Jalil Lespert
con Pierre Niney,
Guillaime Gallienne, Charlotte Le Bon
Biografico, 106 min., Francia, 2014
* ½
Non
c’è stile in questa retorica biografia su Yves Saint Laurent. Non c’è altro da
aggiungere. Se non che potete recuperare piuttosto Valentino – The Last Emperor (Matt Tyrnauer, 2008).
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