Il caso Spotlight
di Thomas McCarthy
con Mark Ruffalo,
Michael Keaton, Rachel McAdams
Thriller, 128 min., USA, 2015
Ricostruzione di
una storia vera. E già in questo si celano due insidie. La prima: come rendere
avvincente un evento che sappiamo già come andrà a finire? La seconda: come
camminare sulla linea che separa la realtà dalla finzione senza sconfinare
totalmente in una delle due parti?
Il caso Spotlight, indubbiamente scritto e girato bene, è un’attenta prova di equilibrismo che, in quanto sobria
e misurata, non ha quei guizzi che la rendono memorabile. La ricostruzione di
ciò che accadde al Boston Globe è fin troppo lineare, senza pathos, senza
sussulti, senza quella crescita interiore dei personaggi che è la molla di una
narrazione appassionante. Sarà che il tema (la pedofilia nella Chiesa) è stato
ed è copiosamente trattato, sarà che il “turning point” non è che una naturale
evoluzione degli eventi. “Sono i fatti”, si potrà ribattere. Ma questo è un
film, e un film dovrebbe rendere avvincente anche la realtà più banale.
Voto: 3
su 5
(Film visionato il 20 febbraio 2015)
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