È solo la fine del mondo
(Juste la fin du monde)
di Xavier
Dolan
con Nathalie Baye, Vincent Cassel, Gaspard Ulliel, Léa Seydoux, Marion
Cotillard
Drammatico, 95 min., Canada, Francia, 2016
Eravamo rimasti colpiti da
Mommy, nonostante qualche stonatura tecnica e narrativa dovuta alla foga
giovanile del regista. Speravamo in un’opera successiva più matura, misurata,
da divorare dall’inizio alla fine. Del resto le premesse c’erano tutte: cast
stellare, regista osannato da critica e pubblico, storia tratta da una pièce
teatrale. E invece…
Invece con questa sua ultima opera Dolan mostra tutta la
sua immaturità, confinando la storia in poche stanze, indugiando allo
sfinimento sui volti, rallentando o velocizzando le immagini senza motivo,
utilizzando una colonna sonora più trash che nostalgica (Dragostea Din Tei di
Haiducii su tutti, poi Blink 182 e Moby). Più in generale mettendo in scena una
storia senza capo né coda dove nulla si tiene e i rapporti tra i personaggi si
dimostrano flebili e nebulosi. E poi tutto è troppo urlato, troppo
immotivatamente agitato, prolisso, calcato e allo stesso tempo desolatamente
superficiale. Compreso il finale. Speriamo sia solo un incidente di percorso.
Voto: 2 su 5
(Film visionato domenica 11 dicembre 2016)
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