giovedì 20 febbraio 2014

Remember Us. Accordi e disaccordi, Luna di fiele, The Addiction

Accordi e disaccordi (Sweet and Lowdown
di Woody Allen 
con Sean Penn, Samantha Morton, Uma Thurman 
Commedia, 95 min., USA, 1999 
*** ½ 

Allen ricostruisce la vita di Emmet Ray, chitarrista jazz degli anni ’30 “secondo solo a Django Reinhardt”, grazie alla grandissima interpretazione di un Penn in stato di grazia. Il personaggio è sopra le righe (geniale, donnaiolo, lagnoso, scialacquatore) ma la saggia strutturazione del film ed il suo andamento delicato riescono ad elevarlo a modello paradigmatico per una saggia riflessione sui temi della realizzazione personale e dell’amore.

Luna di fiele (Bitter Moon
di Roman Polanski 
con Hugh Grant, Emmanuelle Seigner, Peter Coyote, Kristin Scott Thomas 
Drammatico, 138 min., Francia, G.B., USA 1992 
*** 

Una giovane coppia inglese, Nigel e Fiona, incontra una coppia francese durante un viaggio in crociera: Oscar, costretto su una sedia a rotelle, e la moglie Mimì. La bellezza di quest’ultima colpisce Nigel a tal punto da farlo avvicinare anche al marito Oscar, che decide di raccontare la storia di amore folle e malato che lo lega a Mimì. Sono due le cose che ci tengono incollati allo schermo: il livello di “violenza” della storia erotica tra Oscar e Mimì e la bellezza di Emmanuelle Seigner. Per il resto la regia di Polanski è abbastanza sobria, il finale fin troppo ermetico e, a dirla tutta, della coppia inglese (interpretata da un Grant e una Scott Thomas insipidi) ne avremmo fatto volentieri a meno.

The Addiction 
di Abel Ferrara 
con Lili Taylor, Annabella Sciorra, Christopher Walken, Paul Calderon 
Drammatico, 82 min., USA, 1995 
*** 

L’incredibile coppia Ferrara-St. John mette in scena un "horror" metropolitano in bianco e nero che tratta della dipendenza dal male e dalla dannazione. Lo fa mescolando la tradizione letteraria a quella filosofica. Ne esce una studentessa universitaria vampira che dipende dal sangue (la droga, il male) e che, tramite la materia che studia (la filosofia), si interroga sulle origini della dannazione e della grazia. Quest’opera non riafferma solo il genio narrativo di Nicholas St. John ma anche quello visionario di Ferrara che, anche all’interno del film, mescola generi e arti (la musica, il cinema, il documentario) creando qualcosa che ora, a vent’anni di distanza, nessuno avrebbe il coraggio di finanziare.  

2 commenti:

Insane Bazar ha detto...

Ottimi consigli come sempre ;)

Miss Piggy

A.V. ha detto...

Grazie!

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
BlogItalia - La directory italiana dei blog

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. La riproduzione del titolo, dei testi e delle immagini originali è possibile solo citando con link il sito e l’autore. E’ vietata ogni modifica e utilizzo a scopo commerciale. L’autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Per tal motivo questo non implica l’approvazione dei siti stessi, sui cui contenuti è declinata ogni responsabilità. L'autore, infine, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo andreavighi@inwind.it