Macbeth
di Justin Kurzel
con Michael Fassbender, Marion Cotillard, Jack Reynor, David
Thewlis
Drammatico, 113 min., GB, 2015
La bellezza della composizione delle
inquadrature. La forza di questo film è riassunta in questa frase. Ogni quadro riflette
infatti un perfetto studio della
disposizione degli elementi in scena, che non tradiscono mai lo spirito del
tempo in cui è ambientata la narrazione e non smorzano la tensione di una delle
più efferate tragedie mai concepite. Il travaglio, la sofferenza interiore sono
lo sporco sotto le unghie dei combattenti, la terra verde di Scozia battuta dal
vento che proviene dall’oceano, i veli di nebbia che offuscano gli altipiani, le
candele che illuminano i crocifissi, le geometrie del castello in cui Macbeth e
la sua regina perdono loro stessi. Un travaglio interiore che è ben reso dalla
recitazione degli ottimi Fassbender e Cotillard.
L’opera oscilla tra la “classicità”
di una mise-en-scène tanto curata quanto essenziale (tornano alla mente Dryer e
Bresson) e un interesse per la luce e una cura della fotografia che si
risolvono in soluzioni narrative davvero interessanti (time lapse, ralenti e saturazione
cromatica finalmente utilizzati in modo funzionale e sensato). La commistione
tra tradizione e modernità finalmente funziona.
Voto: 4 su 5
(Film visionato il
13 gennaio 2016)
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