«Bookcrossing» significa incrocio, scambio di libri e indica una pratica completamente gratuita e volontaria che ha preso piede ormai da anni nei paesi anglosassoni, ma che in Italia stenta ancora a decollare.
In origine consisteva nel rilasciare un libro letto in un luogo pubblico - una piazza, un parco, un bar - così che qualcun altro lo potesse trovare, leggere e farlo circolare a sua volta. Ora esistono però anche spazi specifici di scambio, in cui chiunque può portare i libri letti, di qualunque genere essi siano, per poi tornare a casa con nuove acquisizioni.
Da ieri uno di questi spazi è diventato il Fidenza Village che, dopo una serata dedicata al bookcrossing, ha acquisito ufficialmente il riconoscimento dell’associazione bookcrossing-italy, divenendo a tutti gli effetti una OCZ, ossia una Official Crossing Zone, in cui sarà possibile, ogni giovedì, portare e scambiare liberamente libri, alla scoperta di una nuova dimensione della lettura.
Info: http://www.bookcrossing-italy.com/
In origine consisteva nel rilasciare un libro letto in un luogo pubblico - una piazza, un parco, un bar - così che qualcun altro lo potesse trovare, leggere e farlo circolare a sua volta. Ora esistono però anche spazi specifici di scambio, in cui chiunque può portare i libri letti, di qualunque genere essi siano, per poi tornare a casa con nuove acquisizioni.
Da ieri uno di questi spazi è diventato il Fidenza Village che, dopo una serata dedicata al bookcrossing, ha acquisito ufficialmente il riconoscimento dell’associazione bookcrossing-italy, divenendo a tutti gli effetti una OCZ, ossia una Official Crossing Zone, in cui sarà possibile, ogni giovedì, portare e scambiare liberamente libri, alla scoperta di una nuova dimensione della lettura.
Info: http://www.bookcrossing-italy.com/
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