giovedì 9 dicembre 2010

Question time: The Smiths

Ieri, durante la tradizionale sessione di interpellanze parlamentari dedicate al tema della riforma scolastica, la parlamentare laburista Kerry McCarthy e il premier conservatore David Cameron hanno avuto un singolare scambio di battute in merito agli Smiths, uno dei gruppi rock britannici più popolari degli anni Ottanta.

Già da tempo era noto l’apprezzamento di Cameron per la band inglese la quale, da parte sua, ne ha preso le distanze. Circa una settimana fa, infatti, il chitarrista Johnny Marr ha intimato sul proprio Twitter: David Cameron, smetti di dire che ti piacciono gli Smiths, non è vero. Ti vieto che ti piacciano.
E quattro giorni dopo gli ha fatto eco l’altro leader del gruppo, Morrissey, pubblicando on-line una lettera contro il premier, in cui prendeva di mira soprattutto la sua passione per la caccia e le sue proposte politiche in difesa dei cacciatori (uno dei più famosi dischi degli Smiths, Meat is murder, era dedicato proprio alla battaglia contro l’alimentazione carnivora).

Per questo durante il question time di ieri la deputata Kerry McCarthy, riferendosi al voto di oggi sulle rette degli studenti, ha detto:

Dato che dice di essere un così grande fan degli Smiths, il primo ministro sarà sicuramente dispiaciuto che sia Morrissey sia Johnny Marr gli abbiano proibito di apprezzarli. Gli Smiths, è evidente, sono una band vicina alle tematiche studentesche. Se lei dovessi vincere il voto di domani, quale canzone pensa ascolteranno gli studenti? "Miserable Lie", "I Don’t Owe You Anything" o "Heaven Knows I’m Miserable Now" (tradotto: "Bugia patetica", "Non ti devo nulla" o "Lo sa il cielo quanto sono triste")?

La risposta di Cameron:

Immagino che se mi facessi vedere dagli studenti non mi canterebbero "This charming man" ("Quest'uomo affascinante"), e se ci andassi con il ministro degli esteri (William Hague) probabilmente sarebbe "William, it was really nothing" ("William, non era davvero niente").

Risultato: risate e applausi scroscianti, tanto da costringere lo speaker della Camera a ripristinare l'ordine in una seduta, come il question time, tradizionalmente rumorosa.

That's all folks.

2 commenti:

Cannibal Kid ha detto...

al nostro parlamento invece al massimo parlano di scoregge e cinepanettoni..

L.Z. ha detto...

Infatti l'intento implicito del post è proprio questo, dimostrare che in un contesto istituzionale si può fare qualche battuta e alleggerire la tensione senza per forza farsi compatire.

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
BlogItalia - La directory italiana dei blog

Disclaimer

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. La riproduzione del titolo, dei testi e delle immagini originali è possibile solo citando con link il sito e l’autore. E’ vietata ogni modifica e utilizzo a scopo commerciale. L’autore, inoltre, non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno del sito stesso, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Per tal motivo questo non implica l’approvazione dei siti stessi, sui cui contenuti è declinata ogni responsabilità. L'autore, infine, non ha alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti relativi ai post e si assume il diritto di eliminare o censurare quelli non rispondenti ai canoni del dialogo aperto e civile. Salvo diversa indicazione, le immagini e i prodotti multimediali pubblicati sono tratti direttamente dal Web. Nel caso in cui la pubblicazione di tali materiali dovesse ledere il diritto d'autore si prega di Contattarmi per la loro immediata rimozione all'indirizzo andreavighi@inwind.it